Muoversi 1 2022
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NEWS DALLE ASSOCIATE

Alma Petroli: avvia costruzione nuova unità per il bitume modificato

Alma Petroli ha annunciato l’avvio della costruzione di una nuova unità per la produzione di bitume modificato in conformità ai requisiti della norma EN14023, che entrerà in funzione nei primi mesi del 2022. I bitumi modificati, spiega una nota, rappresentano un gruppo di leganti per pavimentazioni stradali specificamente progettati e prodotti per migliorare la durata delle pavimentazioni, aumentarne le prestazioni e la sicurezza del traffico stradale. L’aggiunta di un elastomero nel processo di produzione determina una modifica del bitume, garantendo benefici in termini di proprietà del bitume (resistenza alla deformazione, la coesione, l’elasticità e la duttilità) alle elevate e basse temperature di servizio e durata. Il PmB Alma Petroli si baserà sull’additivazione con polimero SBS e su una tecnologia di processo proprietaria.

BP e Maersk Tankers insieme per biocarburanti marini

BP e Maersk Tankers, con il supporto dell’Autorità marittima danese, hanno completato con successo le prove su combustibili marini miscelati con biocarburanti in navi cisterna. Le navi sono state caricate con BP Marine B30 Biofuel, che comprende il 30% di esteri metilici di acido grasso (FAME) mescolato con olio combustibile di zolfo molto basso (VLSFO). Come parte del test, le petroliere hanno operato da Rotterdam all’Africa occidentale. Sono stati inoltre eseguiti test per valutare l’affidabilità e le prestazioni della miscela Biofuel B30 nel motore primario di ciascun motore, motore ausiliario e caldaia. Durante il processo, l’impatto sui serbatoi del carburante è stato valutato per verificare il livello di intercambiabilità con altri tipi di carburante.

Eni: con BF ricerca e produzione agricola per bioraffinazione

Eni e Gruppo BF hanno firmato un’intesa per lo sviluppo di prodotti agricoli sostenibili per la produzione di biocarburanti attraverso una joint-venture paritetica (50% Eni, 50% BF) che punta sulla ricerca e la sperimentazione agricola di sementi di piante oleaginose da utilizzare come feedstock nelle bioraffinerie Eni. Le attività di test e sperimentazione della joint-venture verranno effettuate nei “Laboratori a Cielo Aperto” di Bonifiche Ferraresi in Sardegna, e saranno volte a valutare la replicabilità delle produzioni in Italia nei paesi esteri in cui è presente Eni, in particolare in Africa. La jv si occuperà inoltre dello sviluppo di progetti relativi alla formazione di personale per le filiere di sviluppo dei progetti di agro-feedstock. L’individuazione delle specie vegetali più idonee, spiega una nota, seguirà i criteri di sostenibilità definiti nella Direttiva Europea sui biocarburanti, promuovendo la coltivazione sostenibile. L’intesa prevede inoltre l’acquisto da parte di Eni di una partecipazione di minoranza nella controllata di BF Bonifiche Ferraresi e l’ingresso di Eni nel capitale sociale di BF attraverso la sottoscrizione di aumento di capitale riservato.

ExxonMobil 15 miliardi di dollari per un futuro a ridotte emissioni di anidride carbonica

Nei prossimi sei anni la ExxonMobil prevede di investire oltre 15 miliardi di dollari in iniziative volte a ridurre le emissioni di gas serra. Una parte significativa degli investimenti sarà destinata alle attività della divisione Low Carbon Solutions, volte a ridurre le emissioni di gas serra nei settori difficili da decarbonizzare, come industria pesante, trasporto commerciale e produzione di elettricità, che insieme rappresentano più dell’80% delle emissioni globali correlate all’energia. Ciò, spiega una nota, accelererà ulteriormente gli sforzi per la riduzione delle emissioni di gas serra delle strutture con l’obiettivo di raggiungere in anticipo gli obiettivi di riduzione dell’intensità delle emissioni fissati per il 2025.

Maire Tecnimont: da Eni lavori per impianto cattura CO2

NextChem, controllata di Maire Tecnimont si è aggiudicata da Eni i lavori di ingegneria per un impianto di cattura di CO2 generata dalla centrale di Casalborsetti, in provincia di Ravenna, consentendo la cattura di circa 25mila tonnellate annue di anidride carbonica, che verrebbero altrimenti emesse in atmosfera. La tecnologia utilizzata per il progetto, spiega una nota, ha la caratteristica di avere un’elevata efficienza e ridotti consumi per la cattura della CO2 dai fumi anche a basse concentrazioni ed è già stata ampiamente utilizzata nel mondo per catturare le emissioni dei settori industriali hard-to-abate.

Neste: primi risultati studio ECLIF3 su SAF

I primi risultati dello studio ECLIF3, portato avanti da Neste, Airbus, Rolls-Royce e il Centro di ricerca tedesco DLR, segna la prima volta che un combustibile 100% SAF è stato misurato contemporaneamente su entrambi i motori di un aeromobile commerciale con risultati promettenti. I test di volo e di terra associati al programma ECLIF3, si legge in una nota, sono iniziati all’inizio di quest’anno e sono ripresi di recente. Il team interdisciplinare, che include anche ricercatori del National Research Council of Canada e dell’Università di Manchester, prevede di pubblicare i risultati in riviste accademiche alla fine del 2022 e nel 2023.

Sarlux presenta la “Dichiarazione Ambientale 2021”

Sarlux ha presentato la “Dichiarazione Ambientale 2021”, approvata dal Ministero dell’Ambiente, che certifica tutte le energie che la raffineria dedica alla creazione di valore sostenibile con l’applicazione di tecnologie avanzate che consentono di massimizzare la performance di raffinazione garantendo al contempo sostenibilità e rispetto dell’ambiente. Il documento, spiega una nota, rappresenta uno dei principali strumenti di dialogo continuativo con stakeholders interni ed esterni all’azienda, ed ha l’obiettivo di stabilire un rapporto trasparente in particolare con la popolazione, le Autorità locali e con i lavoratori, parte attiva della corretta gestione delle attività svolte. I dati pubblicati nella Dichiarazione Ambientale 2021 sono convalidati dal Lloyd’s Register Quality Assurance che certifica la conformità dei dati ambientali registrati nel sito industriale Sarlux alle norme dei regolamenti EMAS.

Sonatrach, Eni e Sasol insieme per HF Alky Italian Network

Sonatrach Raffineria Italiana, ENI Sannazaro e Sasol Italy hanno dato vita al “HF Alky Italian Network” per condividere know-how tecnico, esperienze operative e best practice sulla sicurezza di processo degli impianti di alkylazione ad acido fluoridrico. Al kick off, oltre a tutti i membri del nuovo network, era presente il management team dei tre siti operativi e i rappresentanti di unem. La creazione di questo network è un’ulteriore testimonianza dell’importanza della formazione, del mantenimento ed accrescimento continuo delle competenze che costituiscono una eccellenza nel panorama manufatturiero non solo italiano.

Sonatrach Raffineria Italiana ottiene la certificazione sistema gestione energia

Nel corso del mese di dicembre la Raffineria Sonatrach (SRI) di Augusta ha acquisito da parte dell’ente verificatore (RINA Services) la certificazione del proprio sistema di gestione dell’energia ai sensi della norma ISO 50001:2018. Sonatrach Raffineria Italiana, ha da sempre considerato un obiettivo strategico garantire il miglioramento continuo della propria prestazione energetica. La certificazione ottenuta da parte di un ente terzo ne è un’ulteriore dimostrazione dell’impegno di SRI per il miglioramento continuo della propria prestazione energetica.

TotalEnergies Marketing Italia rinforza la presenza nel mercato dei lubrificanti industriali

In occasione della XIX edizione di MECSPE, tenutasi dal 23 al 25 novembre a Bologna, TotalEnergies Marketing Italia ha presentato due importanti innovazioni che rafforzano la sua presenza nel mercato dei lubrificanti industriali. La prima, si legge in un comunicato, è Folia Cleaner, un nuovo separatore olio funzionale che separa meglio l’olio, lavora più velocemente, di facile manutenzione  e garantisce un’aspirazione costante e si adatta automaticamente al livello del fluido; la seconda è Interactive Fluid Control, un nuovo sistema di monitoraggio da remoto per la raccolta dati e per il controllo dei parametri chimico-fisici in forma digitale delle vasche dove vi sono in uso i fluidi solubili utilizzati in tutte le operazioni di asportazione truciolo.

TotalEnergies in Oman per lo sviluppo sostenibile del gas naturale ”Blocco 10”

TotalEnergies ha firmato con il Ministero dell’Energia e dei Minerali del Sultanato dell’Oman una serie di accordi per lo sviluppo sostenibile delle risorse di gas naturale del Paese. Gli accordi, informa un comunicato, includono la creazione di Marsa LNG, società integrata tra TotalEnergies (80%) e Oman National Oil Company, OQ (20%) per produrre gas naturale dal Blocco 10 e sviluppare successivamente un impianto di GNL a basse emissioni di carbonio a Sohar, alimentato da energia solare, per la produzione di GNL per combustibile bunker. È poi previsto un accordo di concessione sul Blocco 10 per lo sviluppo e produzione di gas naturale da questo Blocco. Marsa LNG deterrà una partecipazione del 33,19% nel Blocco 10, insieme a OQ e Shell Integrated Gas Oman B.V. (operatore). La produzione di TotalEnergies dal Blocco 10 dovrebbe raggiungere circa 24.000 boe/g nel 2023. Infine, l’accordo prevede un contratto di vendita di gas dal Blocco 10 al governo dell’Oman per 18 anni o fino all’avvio dell’impianto di GNL di Marsa.